Guerra pace politica
La stampa cattolica piemontese durante la Prima guerra mondiale
a cura di
Bartolo Gariglio

collana: Studi e ricerche della Fondazione Carlo Donat-Cattin
anno di pubblicazione 2018

cartaceo 296 pp

9788867891375 18,00 €
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9788867891382 4,99 €
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Il volume costituisce la prosecuzione di Pace o guerra? La stampa cattolica nelle diocesi piemontesi: 1914-1915, uscito nell’ottobre del 2017 in questa stessa collana. L’arco cronologico preso in esame va dal 24 maggio 1915 all’appello sturziano ai “liberi e forti” del 19 gennaio 1919. Un periodo di grandi trasformazioni e tensioni che inciderà sui decenni successivi in Italia e in Europa. Al centro della ricerca il mondo cattolico e la sua stampa nella fase in cui lo Stato invade le realtà locali in misura massiccia e senza precedenti. I saggi qui confluiti mettono in luce come la stampa cattolica, anche quella minore, sia protesa a difendere le peculiarità del proprio universo politico-religioso lottando con tenacia contro i suoi avversari: socialisti, nazionalisti, massoni e anticlericali di ogni specie. Emerge un universo lontano dalla vulgata corrente. La guerra vede i cattolici impegnati in un intenso dibattito nel quale si confrontano correnti di pensiero e valutazioni morali e politiche differenti, anche contrapposte, e certe posizioni, non in linea con quelle dominanti, incorrono spesso nella censura. Un universo attraversato da un profondo travaglio che sa rispondere ai bisogni della popolazione civile come dei soldati e degli ufficiali impegnati nelle zone di guerra e al fronte. I cattolici sono gli artefici di una rete assistenziale diffusa che vede le donne in prima fila e che, dopo Caporetto, rappresenta un punto di salvezza per la grande massa di profughi, fra cui tantissimi bambini, che, dal Veneto, dal Friuli e dal Trentino si riversa sulla penisola. Proprio a partire da quel tragico evento la stampa cattolica, anche in Piemonte, assume toni decisamente patriottici. Solidale insieme ai vescovi, ai sacerdoti e ai fedeli con la nazione in guerra. Ed è sempre la guerra ad accelerare il loro definitivo inserimento nello Stato. La nascita del Partito Popolare rappresenta la conseguenza logica dell’atteggiamento tenuto negli anni del conflitto e insieme il coronamento di una più lunga storia cui la stampa cattolica, anche piemontese, ha partecipato attivamente.

Prefazione
Bartolo Gariglio

1. ’Tra voti e fervide preghiere’. Assistenza cattolica e conflitto sulle pagine dei quotidiani cattolici torinesi
Enrico Miletto

2. La stampa cattolica astigiana tra attesa della pace e impegno politico
Nicoletta Fasano

3. ’Santa e maledetta’. Patriottismo cattolico e partecipazione politica nei periodici diocesani di Acqui e Alessandria
Vittorio Rapetti

4. La Grande guerra e la nascita del Partito Popolare Italiano nella stampa cattolica cuneese: Papa, patria, censura
Giorgio Aimetti

5. I cattolici sono i migliori cittadini. La stampa cattolica novarese nel corso del conflitto
Alberto Gemelli

6. ‘È opera da buoni cittadini’. L’«Unione» di Vercelli durante la Prima guerra mondiale
Elena Mandrino

Note biografiche del curatore e degli autori

Indice dei nomi