Intervista a Luigi Ciotti
«Penso che un giovane non si accontenti di sapere che le cose esistono, ma vuole sapere perché esistono. [...] La ricerca di senso è il lievito della gioventù.
Allora c’è da chiedersi [...] come sia possibile che un’intera generazione sia stata abbandonata a se stessa, abbia trovato chiusa la porta del futuro.
Una società che non si cura dei giovani è una società che non si cura della propria storia e del proprio avvenire, ripiegata nei suoi egoismi e nelle sue paure. Che cosa è importante dare ai giovani? Relazione, ascolto, opportunità.
Quando gliele dài rispondono a meraviglia, e penso ad esempio a quelli – migliaia ormai – che trascorrono volontariamente parte delle vacanze nei terreni confiscati ai boss delle mafie, a dare una mano e a maturare una coscienza sociale. [...]
Sono decenni che è in crisi il modello educativo autoritario, [...] e non è un male che lo sia. Si cresce insieme esercitando l’autorevolezza, che presuppone credibilità. I giovani non hanno bisogno di qualcuno che dica loro che cosa fare, ma che faccia insieme a loro e poi, al momento buono, si metta in disparte, per lasciare che imparino a camminare con le loro gambe, nella libertà e nella responsabilità».
Tratto dall’intervista a Luigi Ciotti
Verso «una rigenerazione fraterna dell’organizzazione sociale»
Luigi Berzano
Giovani, legalità e cooperazione. Introduzione
Alessandra Luciano
Ne parliamo con don Luigi Ciotti
Profilo biografico
Per saperne di più
Don Luigi Ciotti, con l’obiettivo di “saldare la terra al cielo”, ha fondato nel 1965 a Torino il Gruppo Abele, espressione di un impegno sociale fatto di accoglienza e servizi alle persone ma insieme di proposta culturale, educativa e in senso lato “politica”. Oggi il “Gruppo” lavora accanto a giovani e adulti con problemi di dipendenza, donne costrette alla prostituzione, migranti, malati di Aids, famiglie in difficoltà. Convinto che solo il “noi” possa costruire cambiamento e giustizia sociale, nel 1995 don Ciotti ha dato origine a Libera, che oggi coordina l’impegno di oltre 1600 realtà in Italia e in Europa, attive nel contrasto alla criminalità organizzata, alle mafie e nella promozione di una cultura della legalità e della responsabilità.
Alessandra Luciano, semiologa, dottore di ricerca in Scienze del linguaggio e della comunicazione, è ricercatrice membro esterno presso il Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione e l’Osservatorio sul Pluralismo Religioso dell’Università di Torino.