Pier Giovanni Bardelli, Elena Filippi, Emilia Garda, Giovanni Picco
Riscoprire il moderno
Viaggio nelle province del Piemonte
collana: Dentro l'architettura
anno di pubblicazione 2015

cartaceo 131 pp

9788876619953 15,00 €
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Il volume si configura come un viaggio nell’architettura del Movimento Moderno in Piemonte a partire dalle architetture pubbliche dei capoluoghi di provincia (Asti, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli,) e si compone di alcuni saggi critici e di un ricco atlante fotografico d’immagini, sia d’archivio, sia attuali, volte a restituire aspetti spesso poco noti o addirittura inediti di tali edifici. Ed è stata appunto tale volontà di restituire aspetti inediti del patrimonio costruito moderno, la ragione che ha convinto gli autori a tralasciare i casi, più noti e già ampiamente descritti in letteratura, di Torino e di Ivrea.
L’indagine riguarda studi storici e approfondimenti  tecnologici, con analisi relative all’uso dei materiali, al rapporto fra architettura e arti decorative, e al difficile equilibrio tra le spinte verso l’industrializzazione e la persistenza di processi di tipo artigianale.
L’obiettivo è quello di riscoprire una stagione di pensiero – gli anni trenta in Italia – che fu molto ricca dal punto di vista della sperimentazione, non solo in architettura ma anche nei suoi esiti sociali, e che spesso tuttavia è stata oggetto di una sorta di rimozione ideologica, per aver coinciso con uno dei periodi più oscuri della storia d’Italia.

Prefazione
Pier Giovanni Bardelli

Cultura architettonica in Piemonte tra le due guerre. Moderno in piemonte negli anni trenta del Novecento
Giovanni Picco

La cultura del costruito moderno e la sua declinazione regionale
Pier Giovanni Bardelli

Immagini del moderno
Fotografie di Roberto Tealdi

La memoria e l’intenzione
Emilia Garda

La fragilità intrinseca degli edifici del moderno
Emilia Garda

Decodificare il moderno
Emilia Garda

Il moderno in Piemonte
Emilia Garda

Regesto delle opere
Elena Filippi

Fondi archivistici consultati

Pier Giovanni Bardelli, ingegnere, professore ordinario di Progettazione Integrale, ha ricoperto anche la cattedra di Recupero e Conservazione degli Edifici presso il Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali del Politecnico di Torino. È autore di numerosi saggi e monografie sulle tematiche del restauro e del recupero di edifici storici e moderni. È tra i fondatori di Do.Co.Mo.Mo International, nonché autore di alcuni fra i primi autorevoli interventi di restauro del moderno in Italia.


Elena Filippi, ingegnere e PhD in Ingegneria Edile. Dal 2002 al 2006 è stata ricercatore a tempo determinato in Architettura Tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali del Politecnico di Torino. Dal 2008 al 2010 ha collaborato con il Dipartimento di Restauro della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Attualmente collabora con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino su temi attinenti a “Prospettive architettoniche, conservazione, divulgazione e studio”.


Emilia Garda, architetto, PhD in Ingegneria Edile, specialista presso l’Institut Français d’Architecture de Paris, ricercatore in Architettura Tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica del Politecnico di Torino. È autore di numerosi saggi e monografie in tema d’interpretazione e conservazione delle opere del Movimento Moderno, con particolare attenzione all’uso dei materiali e agli interni. È presidente di Do.Co.Mo.Mo Italia – Sezione Piemonte.


Giovanni Picco è stato architetto e professore associato di Disegno Edile e Progettazione Urbanistica presso il Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali del Politecnico di Torino. Eletto consigliere comunale a Torino nel 1964, nel 1973 fu eletto sindaco della città, rimanendo in carica fino al 1975. È stato consigliere regionale dal 1975 al 1996, ricoprendo altresì l’incarico di vice presidente del Consiglio regionale. Dal 2004 al 2010 ha ricoperto l’incarico di presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gran Paradiso.