Cibo e psicoanalisi
cartaceo 80 pp |
9788867891214 | 10,00 € | |||
pdf 430.4 KB |
9788867891221 | 2,99 € |
“Mangiare produce il contatto, mette in azione il gusto, facendogli riconoscere il sapore, e dunque l’essenza della cosa”, scrive Di Frenna.
Il contatto è possibile solo se si sta vicini. Se abbiamo teorie che ci danno il permesso di stare vicini. È la base del principio di fenomenologia che spinge a fare attenzione a ciò che succede qui e ora; a pensare che qualsiasi cosa venga detta si possa ascoltare come il racconto di un sogno sognato assieme o come un giocare. […]
L’analista cucina parole, ma guai a pensare che siano solo astrazione e significato. Perché sono anche senso. Le parole hanno corpo, sono cose concrete, si possono ospitare o ci si può far ospitare da esse..
dall’introduzione di Giuseppe Civitarese
Cibo per la mente e nuova psicoanalisi di Giuseppe Civitarese
Premessa
Prefazione, ovvero Il ventre della memoria
L’ORA DELLA PAPPA
MA È CALDO IL PANE
BANANNA O.
SPAGHETTI CON WINNICOTT
LATTE MATERNO
ASCOLTARE PER RICORDARE. MÉMOIRES JUIVES
UOVA AL TEGAMINO
BRICIOLE
Professore a contratto di Processi psicologici nelle malattie infettive, Scuola di specializzazione in Psicologia della salute, Università di Torino.