Esperienze a confronto
cartaceo 96 pp |
9788867891634 | 14,00 € | |||
pdf 898.7 KB |
9788867891641 | GRATIS |
Una tipologia oramai molto diffusa in Italia di centri di accoglienza per persone migranti sono i CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria), istituiti nel 2014 e amministrati dalle Prefetture locali che periodicamente ne effettuano il monitoraggio.
Questo volume scaturisce da un momento di riflessione collettivo sulle differenti modalità con cui è possibile monitorare ciò che avviene all’interno di centri che, sebbene sussunti sotto uno stesso acronimo – CAS, appunto –
sono tra loro molto diversi. Presenta quindi strategie differenti di monitoraggio che sono state recentemente proposte e in alcuni casi attuate, in Piemonte ma anche in altre regioni, provando a rispondere agli stessi interrogativi: come svolgere un monitoraggio serio, trasparente e uniforme dei/nei diversi CAS?
A cosa serve e a quali risultati può portare?
Introduzione. Proposte inattuali
Paola Sacchi, Barbara Sorgoni
Valutare i contesti e le pratiche di inclusione sociale: partire dalle persone
Roberto Di Monaco, Silvia Pilutti
Un sistema informativo sull’accoglienza in Italia basato sui dati: i casi delle Prefetture di Trapani e Torino
Fabrizio Coresi
Perché vale la pena riflettere sull’esperienza CAS e la sua efficacia
Michael Eve
Il modello CAS di Pane e Rose: pratiche di accoglienza e integrazione
Federico Trentanove, Katia Cigliuti, Francesca Scarselli, Mario Venturella, Melissa Zorzi, Silvia Masciadri, Simone Natali
Strutture, beneficiari, territorio: allargare il campo
Marta Badella, Silvia Bigando, Magda Bolzoni, Fartun Mohamed, Cristina Molfetta, Paola Sacchi, Barbara Sorgoni, Clara Vecchiato
Appendice
Traccia 1. Intervista a operatore/responsabile della struttura
Traccia 2. Intervista a richiedenti asilo/titolari di protezione internazionale o umanitaria
Traccia 3. Intervista ad attori del territorio
Paola Sacchi è antropologa nell’Università di Torino e si occupa di genere e famiglia nelle società del Mediterraneo anche in relazione ai processi migratori.
Barbara Sorgoni è antropologa nell’Università di Torino e si occupa di procedure giuridiche e forme di accoglienza
nelle migrazioni forzate.