cartaceo 306 pp |
9788867890828 | 19,00 € | |||
pdf 1.6 MB |
9788867890835 | GRATIS |
Oltre duecento città italiane, dal 2014 a oggi, hanno adottato Regolamenti per la cura e la gestione condivisa dei beni comuni urbani, avviando esperienze che hanno valorizzato in modo innovativo il patrimonio comunale e posto le basi per inedite forme di collaborazione tra pubbliche amministrazioni
e cittadini.
Il volume analizza e spiega le norme di questi Regolamenti con l’obiettivo di offrire a cittadini, associazioni e amministratori proposte interpretative e soluzioni pratiche utili a sperimentare il “diritto dei beni comuni urbani”. In particolare, sono presentati alcuni istituti innovativi come l’uso civico e collettivo, la fondazione e il Community Land Trust.
L’opera è frutto della ricerca condotta presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino e coordinata dal professore Ugo Mattei, nell’ambito del progetto Co-city, finanziato dal programma europeo Urban Innovative Actions.
Introduzione
di Alessandra Quarta
I beni comuni e le comunità locali. Dai lavori della Commissione Rodotà ai percorsi di rigenerazione urbana
di Ugo Mattei
Parte I. Istituti e regole per il governo condiviso dei beni comuni urbani
Capitolo 1
L’oggetto dei patti di collaborazione. I beni comuni urbani tra uso pubblico e accesso
1.1. L’emersione dei beni comuni urbani
1.2. L’identificazione e la qualificazione dei beni comuni urbani. Beni comuni urbani e comunità di riferimento
1.3. Beni comuni urbani di proprietà privata
1.4. I beni confiscati alle mafie come beni comuni urbani
Capitolo 2
I soggetti
2.1. I soggetti nei regolamenti
2.2. I cittadini attivi
2.3. Punti di forza e limiti del concetto di comunità di riferimento
2.4. I cittadini attivi tra cura dei beni comuni, volontariato e lavoro
2.5. La parte pubblica: il Comune
2.6. Le scuole
2.7. I soggetti terzi rispetto al patto
Capitolo 3
Le procedure per il governo condiviso
3.1. Introduzione, individuazione del bene e principi
3.2. Le collaborazioni ordinarie
3.3. La consultazione pubblica
3.4. Competizione vs collaborazione il caso della pluralità di proposte
3.5. La co-progettazione del contenuto dei patti di collaborazione
3.6. La firma del patto
Capitolo 4
La natura giuridica del patto di collaborazione
4.1. I patti di collaborazione: cosa sono, definizione nei regolamenti, peculiarità. Cosa significa governo condiviso
4.2. Il problema della natura giuridica
4.3. Patti di collaborazione e… concessione di beni
4.4. Patti di collaborazione e… atti non autoritativi
4.5. Patti di collaborazione e… contratti con causa solidale
4.6. Patti di collaborazione e… accordi amministrativi ex art. 11, l. n. 241/1990
4.7. Patti di collaborazione e… partenariati
4.8. Valutazioni conclusive. Il tema della giurisdizione
4.9. Il patto tipo nel progetto Co-city
Capitolo 5
Le attività dei patti
5.1. Le previsioni dei regolamenti e le questioni aperte
5.2. La cura
5.3. La gestione
5.4. La rigenerazione e l’assunzione diretta di interventi da parte dei cittadini attivi
5.5. L’affidamento di interventi e lavori a terzi da parte dei cittadini attivi
5.6. Attività di autocostruzione
5.7. Le regole sul destino di opere, miglioramenti e addizioni
5.8. Gli usi temporanei e la loro specificità
Capitolo 6
Le forme del governo condiviso e le forme di sostegno
6.1. Le questioni trattate in questo capitolo
6.2. Le opzioni di governo: cosa prevedono i regolamenti
6.3. Le opzioni di governo: cosa prevedono i patti di collaborazione
6.4. Altre forme di monitoraggio: i patti torinesi
6.5. Le forme di sostegno. Le previsioni dei regolamenti
6.6. L’auto-finanziamento
6.7. Forme di sostegno e… art. 12 legge n. 241/1990
6.8. Forme di sostegno e… sponsorizzazioni
6.9. Forme di sostegno e… mecenatismo e patrocinio
6.10. Forme di sostegno e… baratto amministrativo
Capitolo 7
Rischi, responsabilità, assicurazione
7.1. I problemi affrontati da questo capitolo
7.2. La prevenzione e il governo dei rischi. Le previsioni dei regolamenti
7.3. Rischio e uso dei beni comuni: alla ricerca di un quadro di regole
7.4. Le previsioni dei regolamenti in materia di responsabilità e il rapporto con la disciplina generale
7.5. Responsabilità dei cittadini attivi e responsabilità del concessionario. L’esempio torinese
7.6. La responsabilità da cosa in custodia
7.7. L’autoresponsabilità dei fruitori di un bene comune urbano
7.8. I casi di responsabilità per fatto illecito. Rinvio generale ed esempi specifici
7.9. Il regime di responsabilità nei casi di pluralità di cittadini attivi
7.10 I profili assicurativi
Capitolo 8
Il rinnovo, lo scioglimento e le patologie del patto di collaborazione
8.1. Le previsioni sulla durata del patto di collaborazione e la loro ratio
8.2. La fine fisiologica di un patto e le possibilità di rinnovo
8.3. Il senso delle regole sulle vicende patologiche
8.4. Il recesso
8.5. Le ipotesi di risoluzione
8.6. Il rapporto tra la revoca amministrativa e lo scioglimento del patto di collaborazione
Parte II. L’auto-governo dei beni comuni urbani e i suoi strumenti
Capitolo 9
Gli usi civici urbani (o usi collettivi)
9.1. Gli usi civici tra origini storiche e legislazione vigente
9.2. Gli usi civici nel diritto dei beni comuni urbani e nell’esperienza napoletana
9.3. Auto-governo, produzioni culturali indipendenti e accessibilità dei beni comuni urbani
Capitolo 10
Beni comuni urbani, fondazione e altri strumenti di destinazione patrimoniale
di Antonio Vercellone
10.1. Fondazione e beni comuni urbani
10.2. Costituzione e atto di dotazione
10.3. La partecipazione nella fase costitutiva
10.4. Amministrazione, organi e governo partecipato
10.5. Scopo, attività e vincoli di destinazione
10.6. Perché la fondazione?
10.7. Gli altri strumenti di destinazione patrimoniale per il governo dei beni comuni urbani: il trust e il community land trust
Proprietà pubblica e uso comune dei beni tra diritti di libertà e doveri di solidarietà
di Roberto Cavallo Perin
Appendice
a) La revisione del Regolamento torinese
b) Alcuni percorsi bibliografici di approfondimento