Paolo Cornaglia
Budapest
Architettura, città e giardini tra XIX e XX secolo
Ristampa novembre 2016
collana: Arch&tipi
anno di pubblicazione 2013

cartaceo 136 pp

9788867890149 16,00 €
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Il volume (nato all’interno dell’atelier di Composizione e storia del progetto condiviso con Silvia Gron nell’ambito del corso di studi in Architettura presso il Politecnico di Torino) esplora il vorticoso sviluppo urbano e architettonico della città di Budapest tra 1867 e 1918, indagato sotto vari aspetti: i piani urbanistici, la struttura dei parchi pubblici, la creazione di un Palazzo Reale come “corona della città” e punto panoramico privilegiato, il rispecchiarsi della nazione nelle innovazioni legate all’Esposizione nazionale del 1896 (tra le quali la prima metropolitana dell’Europa continentale), il rapporto tra modernità e identità nazionale nell’architettura dei padiglioni ungheresi alle Esposizioni internazionali.
La trattazione si snoda attraverso una serie di saggi in parte inediti, in parte già pubblicati, prevalentemente per i tipi di Celid, e due contributi di Kristóf Fatsar (Università Corvinus, Budapest) e Zsuzsa Ordasi (Università Pannon, Veszprém). In chiusura si propongono sei itinerari di architettura, pensati come una vera e propria guida alla città, indirizzata non solo a un pubblico di esperti, ma a chiunque sia interessato a conoscere meglio la capitale ungherese.

Prefazione di Zsuzsa Ordasi

Introduzione

Una cartografia militare e una città dell’Ottocento: Pest

Il Palazzo Reale di Budapest e i suoi giardini: tardobarocco ed eclettismo nello specchio della nazione
– Il palazzo di Jean-Nicolas Jadot e Nikolaus Pacassi
– «Un luogo dove la corte non vuole e non può soggiornare»: Franz Anton Hillebrandt e la riconversione del palazzo
– Tra neoclassico e neobarocco: il palazzo dei Palatini d’Ungheria
– Il palazzo e i giardini tra Ybl e Hauszmann: la “corona della città”
– Gli interni: il palazzo degli ungheresi
– I giardini
– Epilogo: un palazzo reale degli anni del secondo dopoguerra

Aspetti architettonici dello sviluppo di Budapest a cavallo dei secoli XIX e XX, di Zsuzsa Ordasi

Budapest: i parchi, il Danubio e il Várkert Bazár
– Il sistema del verde sino all’unione di Buda con Pest
– La costruzione di una capitale: 1873
– L’isola Margherita
– I giardini del Palazzo Reale
– Il Várkert Bazár

L’isola Margherita a Budapest: un parco al centro del fiume, di Kristóf Fatsar

A Milleniumi Magyarország. Budapest 1896: l’Esposizione di una nuova capitale
– Il Compromesso e la città capitale
– Piani urbanistici e interventi
– L’Esposizione del 1896 e il Vajdahunyad
– L’eredità architettonica e urbana: la piazza degli Eroi e la figura di Albert Schickedanz
– Főldalatti Villamos Vasút: la ferrovia elettrica sotterranea

Il padiglione ungherese di Emil Tőry e Móric Pogány all’Esposizione Internazionale di Torino del 1911
– «Quella rosolia del buon gusto»
– Le Esposizioni a Torino: 1884-1902
– L’Esposizione del 1911
– Il padiglione ungherese nelle parole dei contemporanei: la«perla dell’esposizione»
– Il padiglione e i suoi artefici: Tőry, Pogány, Györgyi
– Gli architetti Tőry e Pogány: il padiglione torinese ultimo atto prima dell’ennesima svolta
– L’agonia della«città bianca»

Budapest. Sei itinerari di architettura
– itinerario 1 - Il I Distretto: Buda, la collina del Castello
– itinerario 2 - Il V Distretto: Belváros e Lipótváros
– itinerario 3 - Il XIV Distretto: le celebrazioni del Millennio, il Városliget e lo zoo
– itinerario 4 - Il VI e il VII Distretto Terévzáros ed Erzsébetváros
– itinerario 5 - Il Piccolo e il Grande Corso (Kis Körút, Nagy Körút)
– itinerario 6 - Il quartiere Wekerle nel XIX Distretto (Kispest)

Bibliografia tematica

Paolo Cornaglia, architetto, dottore di ricerca in Storia e critica dei Beni architettonici e ambientali presso il Politecnico di Torino, diplomato all’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, è ricercatore presso il Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino e professore aggregato di Storia dell’architettura. Svolge attività di ricerca e ha pubblicato articoli, saggi e monografie sui temi del giardino e della residenza nobiliare e di corte in Piemonte e in Europa, con attenzione all’area ungherese. È inoltre consulente del Centro Studi del Consorzio La Venaria Reale. Tra le sue pubblicazioni, si segnalano: Giardini di marmo ritrovati. La geografia del gusto in un secolo di cantiere a Venaria Reale, 1699-1798, Lindau, Torino 1994 (II ed. Lindau, Torino 2006), Giuseppe Battista Piacenza e Carlo Randoni. I reali palazzi fra Torino e Genova (1773-1831), Celid, Torino 2012 e A Budapest földalatti lejárati pavilonjai, in Opus Mixtum, Centrart Egyesület évkönyve 2012 (Opus Mixtum I. Yearbook of CentrArt Association) a cura di Miklós Székely, CentrArt, Budapest 2012. Ha inoltre curato Michelangelo Garove 1648-1713. Un architetto per Vittorio Amedeo II, Campisano Editore, Roma 2010, e Parchi pubblici, acqua e città. Torino e l’Italia nel contesto europeo, Celid, Torino 2010.